Fotovoltaico
Fotovoltaico domestico, il risparmio è dentro casa
L’energia solare è la fonte energetica meglio distribuita sulla Terra, essendo disponibile su tutta la superficie terrestre, e in maniera equilibrata durante l’anno a tutte le latitudini civilizzate.
In Italia, godiamo di una posizione favorevole: le nostre regioni vantano un irraggiamento tra 900 e 1.500 ore all’anno (rispetto al Centro/Nord Europa — dove gli impianti fotovoltaici sono molto diffusi — si tratta di una resa tra il 35% e il 60% in più!).
Entrando nel dettaglio, i pannelli fotovoltaici catturano l’energia solare e la convertono in energia elettrica: migliore è la loro esposizione, maggiore sarà il rendimento energetico.
Tv, Lavatrice, lavastoviglie, forno, frigorifero, asciugatrice, saranno alimentati da una nuova energia, la tua!

Ti seguiremo
passo dopo passo
01
Sopralluogo
I nostri tecnici dopo la Diagnosi Energetica, un’attenta analisi dei consumi, studiati i punti critici e valutate le esigenze, sapranno indicarti le migliori soluzioni
02
Gestione pratiche
Sviluppiamo progetti esecutivi, che comprendono la verifica degli incentivi, contributi ed eventuali detrazioni.
03
Sviluppo progetto
Una volta effettuata la Diagnosi energetica e la valutazione dei costi/benefici, si procede con lo sviluppo di soluzioni tecnologiche idonee a rispondere alle esigenze individuate. Seguiamo tutto il progetto, passo dopo passo, in modo che i nostri clienti si sentano supportati in ogni istante.
04
Installazione
Dalla progettazione all’atto finale, Ecolumia garantisce i massimi risultati in tempi celeri, oltre a offrire un eccellente servizio post installazione che ti permetterà di gestire al meglio il tuo nuovo impianto.
Ottieni di più dal tuo
impianto fotovoltaico

- Sistemi di accumulo

- Pompe di calore
Domande Frequenti

Il Superbonus 90% ammette anche l’installazione di questo tipo di impianti, e intervento trainato, fino alla quota di spesa corrispondente ad una potenza massima di 20 kW/unità.
Ecolumia si propone come general contractor ovvero come unica interfaccia per una ristrutturazione “chiavi in mano” dalla progettazione alla realizzazione.
Agevolazoni fiscali,
tutto quello che c’è da sapere

Ecolumia affianca l’imprenditore in tutto il processo di analisi energetica della sua azienda individuandone le criticità e proponendo varie soluzioni da adottare.
La spesa per l’energia ed il riscaldamento è una voce di costo sempre maggiormente da attenzionare per un imprenditore. Le moderne soluzioni per l’ottimizzazione dei consumi e la produzione autonoma, sono oggi uno dei migliori investimenti disponibili sul mercato: i meno di tre anni l’investimento è interamente ammortizzato, anche grazie agli incentivi statali, e produce un ROI fino a 10 volte l’investimento in 20 anni.
Essere liberi da tali costi, consente all’imprenditore di :
- sviluppare la propria azienda più agevolmente
- competere maggiormente sul mercato di riferimento
- dotarsi di nuovi macchinari senza doversi preoccupare del loro assorbimento energetico.

Domande Frequenti
L’impianto fotovoltaico necessita di almeno 1 intervento di manutenzione ordinaria e pulizia all’anno. In caso di condizioni meteorologiche particolari, come le piogge di sabbia che possono diminuire l’efficienza dell’impianto fino al 10%, si consiglia una pulizia extra.
Ecolumia progetta e realizza entrambe le soluzioni in base alle vostre necessità.
L’agrovoltaico consiste nel produrre energia rinnovabile tramite i pannelli solari, senza compromettere, però, le attività agricole e l’allevamento. È quindi un sistema integrato di produzione di energia solare e agricola che riesce a massimizzare la produzione di energia elettrica da fonte solare.
Il contributo per l’agrovoltaico è riconosciuto nella misura massima del 40% delle spese ammissibili. Il costo di investimento massimo ammissibile è di 1.500 euro a KW la potenza nominale dell’impianto dovrà essere superiore ai 300 KW.
La misura denominata “Parco Agrisolare” mira ad incentivare l’installazione di moduli fotovoltaici in ambito agricolo senza consumo di suolo. Gli incentivi per il fotovoltaico del “Parco Agrisolare” danno diritto a un contributo a fondo perduto non superiore a 750.000 euro. Il Decreto del 25 marzo 2022, n. 140119 specifica a quanto ammonta il contributo massimo per gli interventi da realizzare a seconda dei tipi di aziende interessate.

Domande Frequenti
Ma cosa si può coltivare sotto un impianto di pannelli solari su terreno agricolo? Insalata, frutti rossi, erbe aromatiche, mais, spinaci, peperoncino, pomodoro e uva da tavola sono solo alcuni esempi di colture che è possibile fare sotto i pannelli solari su terreno agricolo.
Generare e gestire in autonomia energia verde a costi vantaggiosi
Le CER (Comunità Energetiche Rinnovabili) sono soggetti giuridici, definiti dal decreto legislativo 199/21 e regolati dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) con le delibere 318/2020/R/eel e 727/2022/R/eel, che prevedono la partecipazione aperta e volontaria di soggetti (chiamati comunemente azionisti o membri) situati nelle vicinanze di impianti di produzione che, ai fini dell’energia condivisa, risultano nella disponibilità e sotto il controllo della comunità energetica.
Tali soggetti possono includere cittadini privati, attività commerciali, enti pubblici locali o piccole e medie imprese che condividono il consumo di energia prodotta da uno o più impianti di energia rinnovabile e che collaborano con l’obiettivo di produrre e consumare l’energia all’interno di un’area geografica di riferimento. La loro partecipazione, aperta e volontaria, ha come obiettivo l’autoconsumo, che non è diretto al profitto, ma al beneficio a livello economico, sociale e soprattutto ambientale della zona in cui operano. Secondo la delibera 727/2022/R/eel i requisiti principali indicati nel TIAD per accedere alle incentivazioni previste sono i seguenti:
- Gli azionisti o i membri possono essere persone fisiche, piccole o medie imprese (PMI), così come enti territoriali o autorità locali, a condizione che, per le imprese private, la partecipazione alla comunità di energia rinnovabile non costituisca l'attività commerciale e industriale principale
- I punti di connessione facenti parte della configurazione devono essere ubicati nella porzione della rete di distribuzione sottesa alla stessa cabina primaria, secondo le mappe definite dai distributori
- Possono essere inclusi impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili con potenza fino a 1 MW
- Gli impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili devono essere entrati in esercizio successivamente alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 199/21 dell’8 novembre 2021, nonché impianti di produzione entrati in esercizio prima della predetta data purché la loro potenza nominale totale non superi il limite del 30% della potenza complessiva in capo alla Comunità Energetica Rinnovabile

Domande Frequenti
Le comunità energetiche garantiscono al Paese maggiore autosufficienza energetica. Il risparmio in bolletta è garantito: grazie all’autoproduzione e condivisione interna di energia i membri della comunità possono godere di notevoli vantaggi in termini di abbattimento dei costi in bolletta.
Dal momento che, per legge, lo scopo di una Comunità Energetica non può essere il profitto, le forme più comunemente utilizzate per ragioni di praticità e convenienza sono quelle dell’associazione non riconosciuta o della cooperativa.
Una volta che l’impianto è in esercizio, la Comunità può fare richiesta – anche tramite un’azienda esterna delegata – al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) per ottenere gli incentivi previsti dalla legge per l’energia condivisa